Io sono vivo voi siete morti | Johnny Eroe

L’aspetto per me più sorprendente della produzione artistica di Johnny Eroe consiste infatti proprio in una vertiginosa ricerca di stili, segni, soggetti, che in tutti questi anni è sempre rimasta una costante non solo nel suo lavoro artistico, ma anche di tutti gli altri suoi campi d’interesse. Come nella musica, dove le sue passioni sanno abbracciare generi diversissimi (dai Death a Luigi Tenco, da Sinatra agli Slint) e nella fascinazione militante per alcune sottoculture. Oppure nella perfetta padronanza dei segni del nostro alfabeto, forme tra le quali Eroe si è sempre mosso come fosse in casa sua, addomesticando negli anni qualsiasi lettera tra un outline a penna su un foglio recuperato e un segno fatto ad aerosol in strada, mentre la maggior parte degli altri writers passavano gli anni tribolando attorno alle stesse quattro o cinque lettere. Chi conosce Johnny Eroe queste cose le sa, e lui ci ha abituato a considerarle normali.
(Dal testo in catalogo del curatore Franco Ariaudo)

 

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